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Douze Contredanses op. 33
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Revised and fingered by
Filippo Eduardo Araniti
Prefazione del Revisore
E' una raccolta di brani per due chitarre caratterizzata da una insolita presenza di figure per la danza. Pertanto oseremmo dire che l'organico dell'opera è per due chitarre e balletto.
La struttura musicale è ripetitiva e le coreografie, poste in calce a ciascun brano, sono tipiche e perfettamente correlate alla forma delle 12 brevi miniature che compongono l'opera; esse esprimono intrecci e combinazioni varie di passi tali, probabilmente, da rendere più protagonista la danza che le due chitarre.
Ciascuna contraddanza comprende tre elementi di otto misure con ritornello; il 3°, che è sempre in modo minore, porta al da Capo per la conclusione (Fine) che si espleta sul 2° elemento. Va rilevato, cosa abbastanza insolita, che il modo minore adottato nella terza parte, non sempre è il relativo della tonalità iniziale, infatti i numeri 1 - 7 - 8 - 9 - 11 - 12 presentano il terzo elemento nel modo minore ma della medesima tonalità di impianto. I titoli dei brani fanno intendere che le danze rievocano elementi tematici della tradizione popolare e locale. La linearità e la cantabilità delle melodiche si integrano perfettamente nell'insieme strumentale soprattutto nei brevi concertati.
Lo stile sobrio, elegante, essenziale e poco fastoso ben si adatta per una auspicabile pratica esecutiva integrale con l'organico al completo.
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