Fantasia X View larger

Fantasia X

Mudarra, Alonso (ca. 1510 - 1580)
Fantasia X
dall'originale per vihuela
Pdf with 3 pages.

More details

2,50 €

More info

Transcribed in modern notation

revised and fingered by

Filippo Eduardo Araniti

Prefazione

Quando in Germania, in Italia e in Francia il Liuto, strumento principe che rimase in auge in tutta l'Europa sino a metà del XVIII secolo, stentava nel rendersi indipendente dal repertorio vocale, e ancora timidamente e col dovuto rispetto delle regole i liutisti si cimentavano nella composizione di nuove forme come Ricercari e Fantasie, in Spagna, la Vihuela, in un excursus  di appena cinquanta anni, nasce e si evolve con una sua propria e definitiva struttura morfologica, raggiunge l'apogeo del suo splendore e si estingue inesorabilmente appena qualche anno dopo la metà del XVI secolo.

La vihuela, più della chitarra e del liuto, ebbe una grande autonomia e per questo potè precorrere i tempi sviluppando arditamente una letteratura d'avanguardia e notevolmente creativa per l'invenzione di svariate forme musicali (tientos, gagliarde, pavane, diferencias ecc.) con contenuti addirittura impensabili per l'epoca.

L'unico esemplare di vihuela che ci è pervenuto è custodito presso il museo Jacquemart-André di Parigi.

Alonso Mudarra (Valencia c. 1510 - Siviglia 1° aprile 1580), Luys Milán, Luys de Narváez, Enriquez de Valderrábano e Diego Pisador, sono gli unici autori a noi noti che hanno fatto la storia di que¬sto singolare strumento musicale.

Mudarra visse per un lungo periodo a Guadalajara presso le famiglie dei due duchi di Infantado: Diego Hurtado e Iñigo López de Mendoza. Con quest'ultimo, nel 1529 accompagnò Carlo V per una visita ai territori spagnoli in Italia (Regno di Napoli, Sicilia e Sardegna).

L'autorevolezza del fratello maggiore Francesco, in quanto procuratore alla corte papale di Roma (1539 ÷ 1555), permise ad Alonso di ricoprire dal 18 ottobre del 1546 sino alla morte la carica di canonico della Cattedrale di Siviglia. I suoi interessi musicali non entrarono mai in conflitto con l'assunto nuovo ruolo di religioso anzi ciò gli consentì di allargare le sue esperienze. Infatti qualche mese più tardi e preci¬samente il 7 dicembre dello stesso anno Alonso pubblicava a Siviglia, presso Juan de León, l'opera: Tres libros de musica en cifras para vihuela, che dedicò al consigliere reale Luys Zapata.

E' una raccolta di circa settanta lavori per vihuela, chitarra rinascimentale e voce con accompagnamento di vihuela. In quest'ultima sezione va segnalata, nella parte che riguarda la voce, l'insolita presenza di testi in lingua latina dei poeti Virgilio, Ovidio e Orazio, come anche poesie di Francesco Petrarca e di Iacopo Sannazaro.

La Fantasia oggetto della nostra revisione è la decima delle 27 contenute nel volume. Il sottotitolo que contrahaze la harpa en la manera de Ludovico (noto arpista di corte di Ferdinando V il Cattolico) spiega il senso e le finalità che l'Autore intese realizzare. Delle molteplici peculiarità presenti nella Fantasia, oltre alle audaci dissonanze di cui l'Autore medesimo si rimprovera (Desde aqui fasta acerca del final hay algunas falsas; tañiéndose bien no parecen mal.), ricordiamo anche che è la prima opera pubblicata che usa l'armonia Frigia, oggi riconosciuta come propria dello stile musicale Andaluso.

Non è certo casuale il notevole interesse che questa Fantasia ha destato negli ambienti chitarristici. La modernità del ritmo e l'originalità della tessitura strumentale come anche l'immediata adattabilità alla tecnica esecutiva della chitarra sono stati i motivi principali del suo successo.

Purtroppo spesso questa musica, nelle varie edizioni a stampa che si sono succedute in questi ultimi 30 anni, appare variamente contaminata da tecnicismi di sapore ottocentesco di cui è rimasta traccia evidente oltre che sulla carta stampata anche nelle numerose incisioni discografiche ancora oggi disponibili.

A nostro parere ogni tipo di virtuosismo è una licenza che non può trovare giustificazione sia nel pensiero dell'Autore e nei canoni estetici del periodo storico sia per le reali limitazioni morfologiche di questo caratteristico strumento rinascimentale.

L'adozione di diteggiature ergonomiche agevolerà notevolmente il chitarrista nell'esecuzione del brano; siamo comunque fermamente consapevoli che la nostra ricerca tecnico-strumentale dovrà necessariamente essere supportata da approfondimenti storico-estetici e di prassi esecutiva del periodo per poter produrre una credibile interpretazione dell'opera.

Reggio Calabria 20 aprile 1998

Filippo E. Araniti

Reviews

No customer reviews for the moment.

Write a review

Fantasia X

Fantasia X

Mudarra, Alonso (ca. 1510 - 1580)
Fantasia X
dall'originale per vihuela
Pdf with 3 pages.